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GENOCIDIO ARMENICO
L'eredità del silenzio

Scopri una serie di documentari in 4 episodi sulla cronologia del genocidio armeno per rievocare nella nostra memoria questo momento chiave della Storia esplorando la genesi, gli eventi chiave, le reazioni internazionali e l'eredità del genocidio nel mondo e nel nostro mondo. paese

Il genocidio armeno è uno dei capitoli più oscuri e tragici del XX secolo. Tra il 1915 e il 1916, il governo ottomano orchestrò una brutale campagna per eliminare la popolazione armena dal suo territorio, segnando l’inizio di una delle prime tragedie genocide del secolo. Questo periodo di terrore fu caratterizzato da deportazioni forzate, esecuzioni di massa, torture raccapriccianti e altre atrocità indicibili. Gli armeni, come popolo, sono stati presi di mira da una politica di pulizia etnica volta a sradicare sistematicamente la loro presenza.

Durante questi anni di terrore, circa 1,5 milioni di armeni sono rimasti vittime di questa brutalità disumana. Uomini, donne e bambini sono stati separati dalle loro case, sfollati con la forza e hanno affrontato condizioni di vita estreme, spesso senza accesso a cibo, acqua o cure mediche. Coloro che non morirono durante le deportazioni furono sottoposti a trattamenti spietati, spesso con l’obiettivo di distruggerli fisicamente e psicologicamente.

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Tuttavia, nonostante il riconoscimento di molti storici e organizzazioni internazionali, il genocidio armeno rimane ancora oggi un argomento controverso e contestato da alcuni paesi e governi. Questa negazione si aggiunge alla sofferenza dei sopravvissuti e dei discendenti, contribuendo al tempo stesso a mantenere un velo di ignoranza su questa tragedia storica.

Per sensibilizzare ed educare su questo importante evento della storia mondiale, Memento offre una serie in quattro parti. Questa serie esamina non solo gli eventi stessi e la loro cronologia, ma anche il loro contesto storico, le reazioni internazionali dell'epoca e l'impatto duraturo del genocidio armeno sulla società contemporanea e sulla memoria collettiva.

Scopri gli episodi della serie radiofonica

Scopri l'episodio bonus che accompagna il documentario audio

Missak Manouchian, dalla penna al Manifesto Rosso

"Con l'aiuto degli amici che vorranno onorarmi, pubblicherete le mie poesie e i miei scritti che vale la pena leggere. Porterete i miei ricordi, se possibile, ai miei genitori in Armenia. Morirò con i miei 23 compagni subito ora con il coraggio e serenità di un uomo che ha la coscienza pulita, perché personalmente non ho fatto del male a nessuno e, se l'ho fatto, l'ho fatto senza odio."

Dal genocidio armeno al Manifesto Rosso, Missak Manouchian incarna una figura emblematica che trascende le epoche e le lotte. Poeta impegnato, è stato uno di quegli artisti che attraverso la loro penna hanno plasmato la Storia, testimoniando la resilienza e la lotta degli oppressi. Eroe e simbolo della resistenza comunista, Missak Manouchian avrebbe voluto essere riconosciuto soprattutto per la sua opera letteraria. Tuttavia, ogni parola che ha scritto risuona come un’eco delle sue lotte e del suo tragico destino. Le sue poesie, intrise dell'anima di un rivoluzionario, catturano lo spirito della sua epoca e la lotta per la giustizia e la libertà.

Oltre alla serie di documentari precedentemente offerti sul genocidio armeno, ti suggerisco di ascoltare un episodio-ritratto per scoprire la storia, le lotte e il destino di Missak Manouchian. Attraverso il racconto della sua vita, la lettura delle sue poesie e la celebre lettera che scrisse alla fidanzata Mélinée poco prima di morire, vi invito a immergervi direttamente nell'intimità di quest'uomo eccezionale, simbolo di resistenza e dignità di fronte alla oppressione.

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“Non ti ho sposato in un letto di rose. Ma per seguirti sui ripidi sentieri dove il nostro destino ci condurrà, sappi che la mia gioia sarà nel vivere, la tua sarà nel vivere con me.” - Missak Manouchian

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